DISARMIAMOCI: Marcia per la Pace

La Rete Aretina Pace e Disarmo organizza il 18 gennaio 2025 una Marcia per la Pace per le strade della nostra città a cui è invitata tutta la cittadinanza. La Marcia non farà riferimento ad alcun particolare scenario di guerra, volendo rappresentare un momento di unità intorno al significato costitutivo della pace, patrimonio fondante di ogni comunità. Sarà una marcia silenziosa, in cui useremo tre simboli: la stoffa bianca (striscia legata al braccio o altro), la luce (torcia, lanterna, lumino), la bandiera arcobaleno della pace.

In questi tempi di guerra, in cui si aggravano le crisi economiche, ambientali, politiche e umanitarie, in cui si fanno passare il pacifismo e la non violenza per buonismo, ingenuita, debolezza, tutti siamo chiamati ad essere costruttori di pace e a promuovere una economia di pace in alternativa all’economia di guerra che assorbe e distrugge risorse preziose. Il nostro Paese si è assunto l’impegno di aumentare le spese militari sino al 2% del PIL entro il 2028. Crediamo che occorra piuttosto trasformare la capacità militare in capacità di cura, allargando il nostro sguardo e la nostra preoccupazione all’intera famiglia umana e al pianeta che ci accoglie. Disarmiamoci!

Per questo, la Rete Aretina Pace e Disarmo, insieme alla Marcia per la Pace del 18/01/2025, propone le seguenti iniziative:

1) alle Istituzioni e alle Amministrazioni locali di raccogliere la domanda di pace dei propri cittadini, approvando la mozione per l’adesione al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani che promuove l’impegno dei Comuni, Province e Regioni italiane per la pace, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale.

Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), approvato dall’Assemblea
ONU nel luglio del 2017, che vieta non solo di sviluppare, produrre ed usare testate nucleari, ma anche di immagazzinare sul proprio territorio. Ad oggi L’italia non ha firmato questo trattato. Pur non producendo armi nucleari, il nostro Paese partecipa al programma di “condivisione nucleare” della NATO, in forza del quale detiene sul proprio territorio tra i 70 ed i 100 ordigni nucleari americani, dislocati nelle Basi di Aviano (PN) e di Ghedi (BS), che di fatto ci rendono complici della follia nucleare e un potenziale obiettivo militare.

2) a tutti noi cittadini, di aderire alla Campagna di “Obiezione alla guerra”, dichiarando la propria indisponibilità a qualunque “chiamata alle armi”, affinché i nostri Governanti si impegnino seriamente in trattative di pace nella consapevolezza che dalla loro parte non avranno un esercito di cittadini pronti a portare avanti le loro inutili guerre.

Chiunque fosse interessato all’iniziativa, potrà reperire il relativo modulo e le indicazioni per l’invio (da comunicare anche a pacedisarmo.ar@gmail.com) sul sito www.azionenonviolenta.it/obiezione-alla-guerra-2/, oppure consegnarlo direttamente in occasione della Marcia della Pace. Il giorno della Marcia saranno comunque resi disponibili dei moduli pronti per la compilazione. Sarà cura della Rete Aretina occuparsi del

successivo inoltro.

Per maggiori informazioni scrivere a pacedisarmo.ar@gmail.com

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