Dal Vangelo secondo Matteo 26,14-25
“In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù…Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?”[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Mi fermo un pò…
Il tradimento di Giuda rimane sempre un mistero. Da una parte è stato trattato da Gesù come amico. Come tutti è stato invitato a seguire la via delle beatitudini e come tutti è libero e responsabile delle proprie azioni. Non possiamo scappare dalle conseguenze delle nostre scelte. Papa Francesco ha detto: “Giuda ha preteso di “salvare” da sé la propria vita con il risultato di perderla”.
Oggi vogliamo mettersi di nuovo dalla parte di Gesù, assumendo il suo punto di vista e di vivere in piena comunione con Lui.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Parlo con Dio
Signore aiutami a:
Cercare solo Te nelle strade della mia vita
Concordare con Te tutte le decisioni riguardati la mia vita
Non dubitare mai della misericordia divina[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]
